GIOBBE COVATTA IN… “PRIMAFILA”

Dopo il successo di Iacchetti con “Libera nos Domine” uno spettacolo comico-
musicale, la carovana di “Primafila”, la rassegna di Teatro e Musica organizzata dall’Associazione
Culturale “Novecento Teatri”, con presidente Luisa Giannotti,  per la direzione artistica di
Benedetto Castriota,  si sposterà venerdì 23 febbraio con inizio alle ore 21,30, all’Auditorium
“Massimo Troisi” di Morano Calabro. In scena, Giobbe Govatta con “LA DIVINA
COMMEDIOLA”. Un reading e commento de “l'Inferno” tratto dalla Divina Commedia, in chiave
moderna dove dice l’attore, nonchè comico e scrittore napoletano, di aver recentemente reperito in
una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri.
Purtroppo è stato reperito solo l'inferno e non in versione completa. Giobbe Covatta ci leggerà la
sua personale versione moderna  della Divina Commedia totalmente dedicata ai diritti dei minori: i
contenuti ed il commento sono spassosi e divertenti, ma come sempre accade negli spettacoli dell
’eclettico attore napoletano i temi sono seri e spesso drammatici. Sarà come un viaggio virtuale in
Africa, il paese che ama. L’Africa immensa, affamata e povera, preda di colonialisti e dittatori in
eterna guerra, pronti a spartirsi la ricchezza che la terra ancora offre. Racconterà  episodi vissuti con
sua moglie in terra d’Africa dove più volte hanno soggiornato per lunghi periodi per girare
documentari, tra difficoltà reali di aerei a manovella (così li chiama), villaggi isolati, e strade
impraticabili, savana, in un territorio immenso e misterioso. Un inferno, per noi che viviamo
comodi, condiviso con i tanti bambini che li hanno sempre accolti festosi. Alcuni li hanno anche
adottati. Mal d’Africa, si dice. E’ la magia che colpisce chi visita le terre africane. Chi va, vuole
sempre tornare, non per cercare l’inferno ma il paradiso.
I  biglietti potranno essere  acquistati  anche online su www.ticketwebonline.com Ulteriori
informazioni, potranno essere richiesti all’Associazione Culturale Novecento.

Ufficio Stampa
ARCA COMMUNICATION

Commenti