Sorpreso a caccia nel Parco, Una denuncia. Altro cacciatore usava richiami acustici vietati

Comunicato stampa

E’ stato sorpreso all’interno del Parco
Nazionale del Pollino mentre praticava attività venatoria. Per un cacciatore di
S.Maria del Cedro (cs) è scattata quindi la denuncia per attività venatoria e
introduzioni di armi all’interno dell’area protetta. L’uomo è stato fermato dai militari
della Stazione Parco di Grisolia al termine di una attività di prevenzione e controllo
in località “Mira” di Orsomarso (cs), zona questa ricadente  nel perimetro dell’area
protetta calabro-lucana. Subito bloccato si è proceduto al sequestro del fucile calibro
12 e del munizionamento in suo possesso. Il controllo ha inoltre verificato la presenza
nella zona di due carcasse di cinghiali da poco abbattute anch’esse poste sotto
sequestro. Altro controllo antibracconaggio è stato effettuato in località “Prato” di
Verbicaro (cs), area limitrofa al Parco Nazionale, dove i militari hanno sorpreso un
uomo del luogo con un richiamo acustico elettromagnetico attivo, usato per i
Fringillidi, una gabbietta per uccelli e un ramo piantato a terra cosparso di colla. Per
tale attività illegale, in violazione alla legge sulla caccia, è stata elevata sanzione
amministrativa e deferito l’uomo all’Autorità Giudiziaria per il reato di uccellagione
con richiamo acustico non consentito. 

Commenti