Motori accessi per festeggiare la 60° edizione del Carnevale di Castrovillari

Nell’attesa di scoprire il
manifesto che accompagnerà questa edizione, sveliamo il “logo” realizzato da Stefano Ferrante ed
Elmira Boosari, logo che vi stupirà di volta in volta come l’evento che valorizza, per come vuole
rigorosamente la tradizione, il mascheramento,  peculiarità e vera attrazione del Carnevale di
Castrovillari che si inserisce, a pieno titolo tra le manifestazioni più gradite della Regione Calabria,
tant’è che lo scorso anno è stato riconosciuto dal MIBACT come Carnevale storico, lo stesso
prestigio dato a  Viareggio, Venezia, Putignano, Sciacca, Cento etc. e tra i 10 più importanti  del
meridione, tanto che il Touring Club, lo ha inserito tra i carnevali più belli d’Italia.
Il Carnevale di Castrovillari,  è una tradizione che risale  alla prima metà del 1600 allorquando,
proprio in occasione dello svolgimento dei riti carnascialeschi, venne  rappresentata presso il
Comune di Castrovillari, nel febbraio del 1635, la farsa  dialettale di Cesare Quintana “Organtino”.
La pubblicazione del testo teatrale e la sua rappresentazione, testimoniano l’origine della
manifestazione Carnascialesca che dal 1959 viene organizzata dalla Pro loco di Castrovillari con il
patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, del Comune di Castrovillari, della
Federazione Italiana Tradizioni Popolari, dell’ Ente Parco Nazionale del Pollino e dello  I.O.V
Italia.
Il Carnevale di Castrovillari è una tradizione fatta di arte, cultura, storia. Istituito da 60 anni, oggi
costituisce uno tra i più grandi  eventi carnascialeschi del meridione d’Italia, per numero di
partecipazione di pubblico (oltre centomila spettatori alle sfilate), circa 1500 figuranti, un  nutrito e
corposo programma, notorietà e dimensioni; ed è un indotto notevole per l’economa della città tutto, 
finalizzato al gradimento del pubblico, che non fa mai mancare il proprio calore. La maschera e la
sua realizzazione è  l’elemento principale dell’intera manifestazione che risulta il vero protagonista  
della drammatizzazione di una tradizione popolare voluta è tutelata da ogni singolo cittadino
castrovillarese  e dal corposo pubblico che arriva da tutte le regioni meridionali facendosi
coinvolgere nella manifestazione e da spettatore ne diventa protagonista.

UFFICIO STAMPA
ARCA COMMUNICATION

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